Thierry Neuville consumò ieri la vittoria nel Rally di Monte Carlo, prima tappa del Campionato del Mondo Rally (WRC). È stata una gara emozionante, con incertezza fino alla fine e i primi due separati di poco più di 16 secondi, in cui il belga ha ottenuto il punteggio massimo possibile – vittoria nel rally, leadership alla fine della giornata di sabato e miglior tempo nella Power Stage.
Dopo che Elfyn Evans (Toyota) si è imposto venerdì, Neuville (Hyundai) ha superato il britannico già nella seconda prova speciale di sabato. Evans ha continuato a perdere nel pomeriggio di quel giorno, in cui Sébastien Ogier (Toyota) è riuscito persino a superare Neuville per prendere il comando. La risposta non si è fatta attendere, con il pilota belga che è tornato in testa nella speciale che ha chiuso la giornata di sabato.
C’erano 3,3 secondi tra i primi due prima della domenica, che ha riservato tre prove speciali. Neuville è stato il più veloce in tutte, incluso nella Power Stage finale a La Bollène-Vésubie/Col de Turini. Fatto i conti, ha battuto Ogier di 16,1 secondi, con Evans al terzo posto a 45,2 secondi. Ott Tänak (Hyundai), che ha vinto una prova speciale, è stato quarto in questa gara di ritorno alla Hyundai, con Adrien Fourmaux (M-Sport Ford) a chiudere la top five.
Il WRC2 e il WRC2 Challenger hanno avuto anche loro forti emozioni. Venerdì, Nikolay Gryazin (Citroën), Pepe López (Skoda) e Yohan Rossel (Citroën) hanno protagonizzato la lotta nel WRC2 e, a eccezione di Rossell che non è iscritto, nel WRC2 Challenger. Una disputa che è continuata sabato, con cambi di leadership tra Gryazin e López, mentre Rossel era uno spettatore attento. Domenica, il francese ha dettato il ritmo in tutte le prove speciali del WRC2 per riuscire a vincere di quattro secondi davanti allo spagnolo – ha completato il sorpasso nell’ultima prova speciale. Lo spagnolo si è distanziato da Gryazin, per trionfare nel WRC2 Challenger con un vantaggio di 11,4 secondi.
Nel WRC3, ha dominato Jan Černý (Ford), che ha chiuso con un vantaggio di 10m42,6s sull’altro iscritto: Ghjuvanni Rossi (Renault). Mentre nella WRC Masters Cup, Mauro Miele (Skoda) ha fatto il pieno di prove speciali per vincere con un vantaggio di 9m15,6s su Eamon Boland (Ford), con un podio chiuso da Jourdan Serderidis (Volkswagen).
Classifica finale dei primi dieci: