Brad Binder ha avuto un momento sfortunato nella prima gara di MotoGP di ieri quando ha colpito Francesco Bagnaia e il pilota KTM era contento di non aver causato seri problemi al suo avversario, dicendo che è il “peggiore incubo”.
Dopo aver detto di aver visitato l’italiano, ha ricordato l’inizio della gara e poi come abbia visto un pezzo della moto numero 1 finire… sulla sua RC16: “Quando la gara è ripartita non avevo un altro pneumatico duro, quindi ho dovuto mettere un Q davanti. La partenza non è stata male, ho cercato di raggiungere la temperatura e poi ho avuto un problema tecnico, perché penso che un pezzo della moto di Pecco si sia incastrato nel mio intercooler prima di colpirlo. Sono andato a controllare Pecco e sembrava bene. La cosa migliore di oggi [questa domenica] è che non ho ferito nessuno. Almeno non seriamente’.”
Poi è arrivato alla ripartenza della gara, spiegando qual è la parte più complicata: “La parte più difficile è semplicemente riprendere e continuare. La cosa positiva è che l’ho visto muoversi e sapevo di avergli colpito la gamba. O le gambe. Non lo so esattamente. Ma sapevo di essere passato abbastanza vicino da assicurarmi di non colpirlo in pieno’.”
Infine, Binder era sollevato di non aver causato nulla di troppo grave: “Ma alla fine è l’incubo di ogni pilota – vedere qualcuno lì è spaventoso, ma essere quello che li colpisce è ancora più di m**da, a dirla sinceramente’.”
E ha concluso con un pensiero e una visione divertente sull’italiano quando lo ha visto per la prima volta: “Sono solo davvero contento che, ok, non so se sta bene-bene, ma sta bene, capisci cosa intendo? Sono andato a vederlo al centro medico e sembrava al 100%, solo che non so se forse ha qualcosa alla gamba o alle gambe. Onestamente, quando sono entrato lì, non mi aspettavo di vederlo tranquillo. Devo essere abbastanza onesto. E sembrava ok’.”