Gli tedeschi dicono addio alla T-Roc Cabrio; la seconda generazione del SUV non avrà più una versione con tetto in tela retrattile.
Lanciata nel 2017, la Volkswagen T-Roc avrà una seconda generazione svelata nella metà dell’anno prossimo, realizzata sulla base della piattaforma MQB Evo, evoluzione dell’attuale architettura (che sarà utilizzata anche dalle rinnovate Tiguan, Golf e Passat), e con una gamma “ridotta”.
Il marchio tedesco non lancerà un sostituto per la Cabrio, la versione cabriolet del SUV e l’unica variante di carrozzeria che non viene prodotta nello stabilimento portoghese di Autoeuropa, a Palmela.
La T-Roc ha svolto un ruolo importante sul mercato, raggiungendo il podio come terza auto più venduta in Europa, con 191.015 immatricolazioni, secondo i dati forniti da Dataforce.
Ma, nelle vendite totali, la Cabrio, prodotta nello stabilimento tedesco di Osnabrück, rappresenta solo una piccola percentuale, con 11.693 unità consegnate, nonostante sia la seconda cabriolet più venduta in Europa, seconda solo alla Mini Cabrio. Lo status di auto di nicchia, con pochi clienti a giustificare la sua esistenza, compromette la sua sostenibilità.